Ma questi sono tutti orfani, o cosa?
È questa la domanda che mi sorge spontanea ogni volta che qualcuno, da qualche parte, esprime con convinzione opinioni offensive nei confronti delle donne.
Quello che mi stupisce, infatti, non è il fatto che qualche stronzo, di tanto in tanto, se ne esca con prese di posizioni che sembrano uscite direttamente dagli anni cinquanta, ma che non ci sia nessuno, in famiglia, che gli tiri un paio di calci in culo ben assestati.
Cioè, quando il coglione di turno dice, ad esempio, che le donne dovrebbero stare in cucina e occuparsi dei figli e della casa, o che non possono giocare a calcio, sua mamma cosa ne pensa?
E le sue sorelle?
Sono d’accordo con lui, e annuiscono pulendosi le mani sul “mantesino” mentre seguono l’ennesima puntata della telenovela preferita, oppure avverto un fortissimo desiderio di abboffarlo di mazzate?
È mai possibile che non ci sia una mamma che, dopo essersi fatta il culo a strisce per una vita, si senta offesa dalle parole di un figlio che si permette di sminuire così il ruolo della donna nella società?
Non c’è una sorella, che deve lottare il triplo rispetto ai propri colleghi maschi, per farsi strada sul lavoro, che pensa “ma questo è proprio un coglione!”?
Dalle mie parti si dice che ‘A mamma d’ ‘e strunze è sempre prena (la mamma degli stolti è sempre incinta), ma a me sembra proprio che siano sono tutti orfani, altrimenti non si spiega!